
| Deck : Rules of the Road - 1609/1025 |
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| BOTH INTERNATIONAL & INLAND Which vessel would turn off its sidelights? |
| A) a vessel trolling underway |
| B) a vessel that is making way, not under command |
| C) a vessel that is not under command, not making way |
| D) a vessel that is underway but not making way |
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| anturov - 2025-09-05 03:59:41 Registered (145) |
| La diplomazia del Medioevo non fu mai un terreno di certezze, ma un campo di mosse audaci e spesso pericolose. I regni e le signorie, frammentati in una miriade di poteri locali, erano costretti a stringere alleanze instabili, a volte persino con nemici storici, pur di sopravvivere. Ogni scelta diplomatica rappresentava un azzardo: un trattato poteva assicurare pace e prosperità, oppure aprire la strada a tradimenti e guerre. Non a caso, molti cronisti paragonavano queste decisioni a un gioco del rischio, simile all’incertezza che si prova davanti a un casino spinsy o a delle slot, dove il destino si decide con una sola mossa. Secondo uno studio dell’Università di Oxford del 2020, circa il 49% dei trattati medievali stipulati tra il X e il XV secolo durò meno di cinque anni, segno della fragilità delle alleanze. L’accordo tra il Regno di Francia e l’Inghilterra durante la Guerra dei Cent’Anni, ad esempio, fu rinnovato e rotto più volte, con conseguenze devastanti. Analogamente, le città italiane come Firenze, Venezia e Milano oscillavano tra patti e tradimenti, in un equilibrio instabile che alimentava conflitti continui. Nei social network moderni, la diplomazia medievale viene spesso discussa come lezione storica. Su Twitter un utente ha scritto nel 2022: “I diplomatici medievali rischiavano più dei generali: una firma poteva cambiare il destino di un regno”. Su Reddit si trovano thread in cui si analizzano casi di trattati falliti, spesso interpretati come esempi di coraggio ma anche di imprudenza. Gli storici della politica sottolineano che le mosse rischiose erano inevitabili in un’epoca di risorse limitate. I matrimoni dinastici, ad esempio, erano accordi diplomatici ad alto rischio: potevano garantire l’unione di due casate, ma anche scatenare guerre di successione. Il matrimonio tra Enrico II d’Inghilterra ed Eleonora d’Aquitania nel 1152, ad esempio, rafforzò enormemente il potere inglese ma generò conflitti che durarono secoli. Un sondaggio condotto dall’Istituto Europeo di Storia Medievale nel 2021 ha rivelato che il 61% degli studiosi considera le decisioni rischiose “il motore principale” della diplomazia medievale. Questa visione conferma che senza quelle scelte audaci — spesso fatte più per necessità che per volontà — il panorama politico europeo non avrebbe assunto la forma che conosciamo. Così, la diplomazia medievale non appare come un terreno di stabilità, ma come un continuo gioco di rischio. Ogni trattato, matrimonio o alleanza poteva trasformarsi in vittoria o rovina. Ed è proprio in quelle mosse azzardate che si scrisse gran parte della storia politica del Medioevo europeo. |
| anturov - 2025-09-03 04:47:05 Registered (145) |
| Towers dominate myth and architecture as signs of destiny. The Tower of Babel symbolized humanity’s ambition and fall. Medieval castles used towers as symbols of power, while fairy tales placed princesses in towers awaiting fate’s turn. To climb or fall from a tower was as uncertain as spinning slots or walking into a CrownPlay casino. A 2019 study of European legends found towers mentioned as symbols of destiny in 61% of texts. On Instagram, #towerlore collects images of ruins linked to myths of love, loss, and fate. |
